Scopri perché il cane ulula e le cause di questo comportamento, i miti da sfatare e i consigli pratici per gestirlo al meglio.
Quando pensiamo ai
modi in cui un cane comunica, ci vengono subito in mente l’
abbaio, il
ringhio o il
guaito. Eppure, tra le sue voci più suggestive c’è anche l’
ululato, un suono che richiama immagini antiche, leggende popolari e che, spesso, ci lascia con più domande che risposte.
Perché il cane ulula? Sta comunicando qualcosa? È un segnale di disagio? O, come si sente dire, ha a che fare con la luna?
L’
ululato è un
linguaggio antico che il cane conserva come
eredità del suo antenato diretto, il
lupo. Comprenderne le
cause, distinguere quando si tratta di un’espressione normale e quando invece segnala disagio, è fondamentale per vivere la convivenza in modo più consapevole e serena.
Perché il cane ulula: un comportamento istintivo
Suono lungo e modulato, l’
ululato è un richiamo molto
diverso dall’abbaio. Nell’immaginario comune è legato ai
lupi che ululano in branco, e non è un caso:
il cane è il diretto discendente del lupo e porta con sé questo
comportamento ancestrale.
Per i
lupi,
ululare significa comunicare con i membri del branco, segnalare la propria posizione, rafforzare i legami sociali o difendere il territorio. Nel
cane, l’istinto rimane lo stesso, anche se le situazioni quotidiane sono cambiate.
Un
cane che ulula, quindi, non fa altro che esprimere un
comportamento antico, un
linguaggio universale che rimanda alla sua storia evolutiva. Alcune razze, come l’
Husky o il
Malamute, conservano una maggiore propensione a ululare, ma in realtà tutti i cani possono ululare in determinate circostanze.
Ululato in risposta a suoni: perché il cane ulula alle sirene?
Un
aspetto curioso è che
molti cani ululano in risposta a determinati suoni:
sirene dei pompieri o dell’ambulanza,
strumenti a fiato,
campane. Il perché è semplice: si tratta di
stimoli sonori che hanno in comune tonalità prolungate e acute, simili all’
ululato naturale del lupo. Nel caso delle
sirene, la ragione della scelta è tecnica: questi
toni alternati, crescenti e decrescenti sono particolarmente
efficaci per attirare l’attenzione e farsi sentire a grande distanza, persino in mezzo al traffico. Ed è proprio questa somiglianza con l’
ululato del lupo a stimolare la risposta del cane, che riconosce inconsciamente quel richiamo e risponde con il suo stesso linguaggio ancestrale.
Non si tratta di paura, dunque, ma di un
meccanismo istintivo di comunicazione che ci ricorda
quanto sia affascinante il mondo percettivo dei cani: basti pensare a
come vedono i cani o
come i cani sognano.
Le cause più comuni dell’ululato
Ma
non sono solo le sirene o i suoni prolungati a scatenare l’ululato. Il
cane può ululare in molte altre circostanze della vita quotidiana. Ogni volta il significato cambia, e può riguardare il suo bisogno di comunicare con il proprietario, la necessità di segnalare un disagio o semplicemente di esprimere un’emozione.
Comprendere il contesto è
fondamentale per interpretare correttamente il messaggio e distinguere un ululato “naturale” da uno che invece richiede più attenzione.
Tra le cause più comuni troviamo:
- Richiesta di attenzione: i nostri amici a quattro zampe possono usare l’ululato per comunicare con noi umani. Ad esempio, questa espressione vocale può diventare un modo per ottenere coccole, cibo o interazioni quando il cane si sente ignorato.
- Ansia da separazione: alcuni cani ululano quando restano soli a lungo, perché vivono il distacco dal proprietario come una fonte di disagio. In questi momenti l’ululato (come l'abbaiare insistente) non è un capriccio, ma il modo che il cane ha per comunicare la propria solitudine e la difficoltà a gestire l’assenza della sua figura di riferimento.
- Difesa del territorio: in alcuni casi il cane ulula per segnalare la propria presenza e proteggere ciò che considera “suo”. Ululare può quindi essere un comportamento territoriale per avvisare di un rumore sospetto o scoraggiare eventuali intrusi.
- Dolore o malessere: in rari casi, un cane che ulula può farlo per segnalare un disagio fisico. Non bisogna pensare subito a qualcosa di grave: a volte può trattarsi di un fastidio passeggero. Tuttavia, se l’ululato diventa insolito o si accompagna ad altri cambiamenti nel comportamento, vale la pena parlarne con il veterinario.
- Espressione di eccitazione: l’ululato non sempre nasce da un segnale d’allarme. Può anche essere l’espressione di un’emozione positiva. In questi momenti il cane comunica la sua gioia e il suo entusiasmo, e noi possiamo rafforzare quell’emozione con una carezza, una parola affettuosa o anche uno snack per cani pensato per lui.
Miti da sfatare: il cane ulula alla luna?
Tra i miti più diffusi legati all’ululare del cane c’è anche l’immagine leggendaria del
cane che ulula alla luna. In realtà, non c’è alcun legame diretto tra il nostro compagno a quattro zampe e il satellite naturale della terra.
Questa immagine ha
radici più simboliche che scientifiche. L’
abitudine di alzare il muso verso l’alto durante l’ululato non serve a rivolgersi alla luna, ma a
propagare meglio il suono a lunga distanza. La posizione della testa
facilita infatti la diffusione delle onde sonore, rendendole udibili anche da lontano.
Un
altro mito è che l
’ululato sia un presagio di sventura o di lutto imminente. Anche in questo caso parliamo di un fraintendimento perché si tratta di un comportamento naturale, un modo di comunicare e di esprimersi dovuto alle cause descritte nei precedenti paragrafi.
Sfatare queste credenze è importante per vivere con maggiore serenità la convivenza con i nostri cani e riconoscere l’
ululato come parte della loro identità.
Cosa fare per gestire l’ululato del cane
Come abbiamo visto, non bisogna pensare all’
ululato come a un problema. È un
comportamento naturale, che appartiene al cane e che non va represso. Tuttavia,
quando diventa eccessivo o si
manifesta in contesti inappropriati, può essere utile
imparare a gestirlo. Ecco alcuni consigli pratici:
- Osservare il contesto: il primo passo è capire quando e perché il cane ulula. Se ulula per lo più quando resta solo, potrebbe trattarsi di ansia da separazione. In questo caso, una gestione graduale dei momenti di distacco può rivelarsi molto utile, come spiegato nell’approfondimento su come favorire la serenità del cane quando rimane da solo.
- Offrire attività e gioco: anche un cane che si annoia può ululare per attirare attenzione. Garantire momenti di gioco quotidiani è fondamentale. L’ululato, come altri comportamenti vocali, rientra nel bisogno di comunicazione del cane e il gioco è davvero importante per il cane. Oltre a stimolare corpo e mente, soddisfa il suo bisogno di comunicare e rafforza il legame con il proprietario o la proprietaria.
- Non rinforzare il comportamento: se il cane ulula per attirare attenzioni e si tende a rispondere sempre con coccole o premi, il comportamento rischia di consolidarsi. Meglio intervenire solo quando il cane è tranquillo, usando uno snack (ad esempio un biscotto ripieno per cani) solo in quel momento.
- Valutare il benessere generale: in rari casi, un cane che ulula può nascondere dolore o malessere. Se l’ululato compare improvvisamente o è associato ad altri sintomi, è sempre opportuno rivolgersi al veterinario.
Gestire l’ululato del cane significa quindi
trovare un equilibrio:
permettere al cane di esprimere la sua natura, ma al tempo stesso
educarlo perché non diventi un comportamento ricorrente, e dunque un disagio per lui e per chi vive con lui. Un po’
come avviene con l’abbaio: ci sono situazioni in cui è normale, ma se diventa eccessivo è utile sapere
come insegnare al cane a non abbaiare troppo.