
Consigli utili
Gestazione del cane: dai sintomi al parto
La gestazione del cane è un momento unico, che suscita sempre tanta emozione ma che richiede anche buon tempismo ed attenzione. Pertanto, è necessario riconoscere i sintomi del parto e sapere come agire durante questo “percorso” del tuo amico a quattro zampe
Innanzitutto rispondiamo a una delle domande più frequenti: quanto dura la gravidanza di un cane? Questa ha tempi del tutto diversi rispetto a quelli dell’essere umano. Non è possibile stabilire un periodo esatto valido per tutte: mediamente si assesta sui 65 giorni, ma il loro numero può variare da un minimo di 57 fino a un massimo di 70, in base a quanti cuccioli deve partorire (più la cucciolata è numerosa, più è lunga la gravidanza), esperienze pregresse e genetica. Che cosa occorre fare dunque? Non appena ci si accorge che il proprio cane è stato fecondato ed è incinta, è bene recarsi dal proprio veterinario per assicurarsi che la gestazione sia in corso e pianificare insieme visite di controllo per monitorare le fasi evolutive della gestazione, la regolare crescita dei feti e ovviamente lo stato di salute della futura mamma. Anche durante la gravidanza è importante mantenere viva la sua attività fisica, facendo attenzione a non esagerare: delle semplici passeggiate in compagnia del proprietario sono l’ideale. Quanto alle variazioni fisiche, oltre all’evidente crescita di volume dell’addome, cambieranno le dimensioni dell’utero, organo preposto ad ospitare i feti durante la gravidanza. Per ciò che riguarda l’alimentazione è bene chiedere consiglio al proprio veterinario sulle quantità da somministrare e per quale alimento optare, valutandone la composizione. Sia il cane che i suoi feti avranno bisogno di apporti nutrizionali diversi in questa particolare fase di vita. E ora vi potreste domandare: come si nota se un cane è incinta? Ci sono dei semplici segnali fisici da riconoscere, in aggiunta a un atteggiamento maggiormente affaticato e solitario: i capezzoli e la pancia iniziano a gonfiarsi notevolmente e a prendere più colore, mentre a perderlo sono le gengive, imbianchendosi sempre di più e restando tali per un paio di giorni.
I sintomi del parto e il relativo momento
Come si riconosce che è arrivato il momento esatto del parto per il nostro amico a quattro zampe? Ecco i principali i sintomi che compaiono:
- Il primo e uno dei più frequenti è l’abbassamento della temperatura corporea di 1 o 2 gradi accompagnato da tremori, contrazioni addominali, vomito e urina involontaria;
- Comportamento particolarmente irrequieto e agitato;
- Ricerca di un piccolo spazio in casa per trascorrere momenti di tranquillità (nella maggior parte dei casi, lo spazio è la sua cuccia);
- Costante produzione di latte diverse ore prima del parto.
La presenza di uno o più di questi sintomi ci deve indurre ad agire di conseguenza.
Cosa fare quando la tua cagnolina sta per partorire?
Innanzitutto, è importante mantenere la calma anche se vediamo qualcosa che ci può portare a pensare in negativo come, ad esempio, l’espulsione di un liquido mucoso-sanguinolento: è tutto regolare, succede durante il parto.
Il comportamento più importante da adottare durante questo delicato momento è lasciare tempo e spazio alla cagnolina e non costringerla o forzarla a partorire, sarà lei stessa a svolgere tale compito. A noi spetta solamente prepararle la cosiddetta “zona parto”, e per farlo ci serviranno i giusti strumenti.
Ma quali sono? Eccone alcuni:
- È fondamentale avere con sé, come già spiegato in precedenza, un termometro per misurare la temperatura corporea del cane, visto che tenderà ad abbassarsi durante il parto;
- Della carta assorbente o teli che si è disposti a utilizzare per rivestire la cuccia;
- Forbici, se necessario, per tagliare il cordone ombelicale, filo dentale per legarlo e iodio per pulire il relativo taglio;
- Asciugamano e bilancia per asciugare i cuccioli appena nati e pesarli.
E se si verificassero dei problemi durante il parto?
In linea di massima, i problemi che si possono verificare durante il parto sono pochi e rari. Ciò nonostante, è consigliato recarsi dal veterinario al fine di far controllare il tuo animale da compagnia sottoponendolo ad esami: in questo modo, si potrà osservare se il cane sta incorrendo in dei rischi. E se la risposta è positiva, sarà necessario eseguire il parto cesareo.
Non è scontato che a casa non si presenti qualche problema poco simpatico. Un cucciolo, proprio nel momento dell’espulsione, potrebbe rimanere bloccato: in questo caso, la cosa migliore è contattare il proprio veterinario, sarà lui a suggerirvi come muovervi, se sarà necessario spostarvi in clinica o se vi raggiungerà a casa per controllare la situazione.
*In foto Gracie e i suoi cuccioli, ph. Andrea Westmoreland. Questo file è sotto la licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 2.0 Generic